Musica di Maurizio Fabrizio - Libretto di Walter Tortoreto

Soli
ANGELO BRANDUARDI   MANGO   LAURA VALENTE

Voci recitanti
KATIA ASTARITA   OMERO ANTONUTTI

Orchestra
Musici della veneranda fabbrica del Duomo di Milano
Direttore
SERGIO LA STELLA

Coro
Cappella musicale del Duomo di Milano
Maestro del coro
DON CLAUDIO BURGIO

Regia
GIANCARLO LUCARIELLO

Everyman è un morality play per: soli, voci recitanti, coro e orchestra che racconta, in termini moderni, il difficile cammino dell’uomo di oggi, sospeso tra buio e altezza. Il panorama culturale e sociale del lavoro s’ispira alla concezione del “mondo come tribù” di McLuhan e cerca di guardare oltre i limiti della storia e della civiltà europea e del cosiddetto Occidente. Il presupposto ideologico dal quale nasce l’idea di questo Everyman è la solidarietà tra gli uomini e con la natura, sulla suggestione di una frase di Leibniz, per il quale “in una goccia d’acqua si rispecchia l’intero cosmo”.

Prima assoluta il 20 giugno 2010
DUOMO DI MILANO

Il testo si articola in cinque parti: un’introduzione e quattro quadri.

INTRODUZIONE (Adagio)
domande sull’origine del mondo e dell’uomo.

DISCESA (Moderato)
da quando abita il mondo, l’uomo vive in sé un contrasto tra ideali e realtà.

GUERRA (Scherzo, Allegro agitato)
prodotto tipicamente umano, “padre di tutto” secondo Eraclito.

ESILIO (Adagio sostenuto)
condizione e impressione profonda e diffusa tra gli uomini di tutti i tempi e di ogni continente.

AMORE (Allegro maestoso)
risorsa che aumenta le capacità umane e motore costruttivo della storia.

EVERYMAN
Edizioni: Parking - Curci