La lettura del suo libro mi ha catturata emotivamente. Nella sua narrazione rivela un percorso di vita e di lavoro come produttore artistico dei Pooh pieno di fascino, fatto di amore per ciò che faceva, qualcosa di sentito profondamente.

Mi piace pensare che in realtà Giancarlo non abbia scritto questo libro, ma che lo abbia trascritto,
forse perché tutto era già scritto.
Voglio credere che questa meravigliosa storia fosse già stata concepita da una mente superiore.

Un libro da avere e da non prestare assolutamente a nessuno, perché si potrebbe correre il rischio di non riaverlo indietro!

Ho scoperto come sono effettivamente nati i primi 5 storici album dei Pooh, dai provini al lavoro di cesello sui particolari, dalla sala di registrazione fino alle copertine.

Con il suo libro “Una melodia infinita”, ha voluto sicuramente regalarci “Un po’ del suo tempo migliore”

La vita è amore e tu l’hai espressa con il tuo essere artista/artigiano, dietro le quinte ma con una presenza che era impossibile non percepire.

Ricordo bene, in uno dei nostri primi incontri, il suo leggendario cappotto di cammello; lui era un produttore di enorme successo, io solo un ragazzetto proletario pieno di velleità.

Consiglio la lettura a chi come me ha superato i 50 anni e ha avuto la fortuna di vivere quegli anni, aspettando davanti le vetrine dei negozi di dischi, l’arrivo del camion che trasportava i dischi dei Pooh.

La narrazione è ritmata da un perfetto tempo scenico, che ci racconta con emozione, follia e concretezza un frammento di vita e di musica, che molti di noi portano nella mente e nel cuore.

Ho scoperto, grazie al libro, ancora di più la passione, l’impegno e l’altezza artistica di quei ragazzi che Lucariello ha scoperto e valorizzato con la sua sapienza manageriale.

Una vita dedicata alla musica, alla melodia infinita, alla ricerca del bello e del talento in tutte le sue forme.
Un libro che ho letteralmente “divorato”.

Un libro da cui si potrebbe ricavare un film per raccontare cosa erano quegli anni meravigliosi per i nostri gruppi e cantautori.

La passione, l’impegno e la dedizione totale ad un progetto ed ai propri sogni, sono i leitmotiv del libro di Lucariello, opera che ci regala lo spaccato di un tempo in cui l’approccio alla musica, e riterrei all’arte in generale, era lontanissimo da quello attuale.

A distanza di mezzo secolo dai primi anni Settanta, Giancarlo Lucariello, primo (ed unico) produttore dei Pooh, ci consegna il racconto diretto, autentico ed emozionato di quell’epoca e di quel successo di cui fu artefice e regista.

Anni fa lessi un libro dei Pooh che riguardava la loro storia dal loro punto di vista. Ho letto e capito qui la storia del Gruppo e dal punto di vista di Lucariello. Lessi il suo nome per la prima volta addirittura in Francia su un album di Gianni Togni…

La musica negli anni 70 nasceva con l’intento di rimanere per sempre nella nostra vita. Questa la differenza sostanziale tra ieri e oggi. Gli artisti facevano gli artisti. I produttori i produttori…

Spero ci possa essere un seguito, una seconda parte di un altro libro che tratti la storia personale ed esperienza professionale sul dopo-Pooh di Lucariello…